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Cercasi Anima gemella. Sono iscritto ad una APP di DATING e voglio tutelare la mia Privacy.

Negli ultimi due anni, complice anche l’isolamento forzato durante i lockdown che abbiamo vissuto, è stato registrato un aumento esponenziale dell’utilizzo delle app di dating, ovvero le applicazioni appositamente create per permettere di cercare – e magari trovare – la propria anima gemella.

Vuoi per colpa della solitudine, vuoi per la necessità di dare una svolta alla propria vita dopo un periodo così turbolento, milioni di persone ogni giorno si iscrivono alle app di appuntamenti online nella speranza di trovare l’amore, ma può accadere che la strenua ricerca della dolce metà possa far perdere di vista alcune questioni di fondamentale importanza quali, ad esempio, la tutela dei nostri dati, che potrebbero essere spiacevolmente diffusi, magari a causa di un “acconsento” cliccato troppo in fretta e con leggerezza.

Per questo, il Garante della Privacy ha ritenuto opportuno intervenire con un utile vademecum in cui illustra le accortezze che dobbiamo avere quando ci approcciamo alla realtà degli incontri online.

Innanzitutto, è sempre bene leggere attentamente l’informativa sul trattamento dei dati personali per capire da chi, come e per quanto tempo verranno conservati e, soprattutto, se c’è il rischio che possano essere condivisi con terze persone per finalità commerciali.

Quando scarichiamo l’app e procediamo alla registrazione, poi, dobbiamo ricordarci di inserire soltanto le informazioni strettamente necessarie e di limitare il più possibile l’accesso dell’app ai nostri dati.

Pensiamo ad esempio a quando riceviamo una notifica in cui veniamo informati che una determinata app vuole utilizzare i dati sulla nostra posizione o vuole accedere alle fotografie presenti nella nostra galleria o ai nostri contatti: acconsentire indiscriminatamente all’applicazione di accedere a queste informazioni potrebbe rivelarsi pericoloso in quanto i nostri dati rischierebbero di finire nelle mani di chissà chi.

Altro importantissimo accorgimento è quello di non rivelare informazioni troppo personali agli sconosciuti: in questo senso anche l’utilizzo di un nickname al posto del nostro nome e cognome potrebbe essere una buona idea.

Ricordatevi, infatti, che meno dettagli riveliamo e meno saremo esposti al rischio che quelle informazioni che abbiano fornito vengano utilizzate contro di noi, per estorcerci denaro o ricattarci.

Ultimo consiglio, ma non meno scontato,  è quello di evitare assolutamente la pubblicazione, l’invio o la condivisione di foto o video a sfondo sessuale o in qualche modo compromettente, che potrebbero esporci al rischio di essere vittime di sextortion, revenge porn o altri reati a sfondo sessuale.



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