VIOLENZA CONTRO LE DONNE: QUALI NUOVE MISURE A PROTEZIONE?
Care lettrici e cari lettori,
Questa settimana affrontiamo un tema di cruciale importanza: la violenza contro le donne e il femminicidio. Purtroppo, recenti eventi di cronaca hanno riportato in primo piano questa tragica realtà, evidenziando l'urgente necessità di agire per prevenirla e contrastarla.
Quali sono le leggi in Italia contro la violenza sulle donne?
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un disegno di legge volto a rafforzare le misure esistenti per contrastare la violenza contro le donne e la violenza domestica. Questo disegno di legge, ancora soggetto all'approvazione delle Camere e a eventuali modifiche, mira a potenziare strumenti già previsti dal Codice Rosso, estendendo le situazioni in cui possono essere applicati. Ad esempio, si prevede la possibilità di richiedere un "ammonimento del Questore" anche in casi di "reati spia", come percosse, violenza privata, violazione di domicilio e danneggiamento, commessi tra persone legate da relazione familiare o affettiva.
Qual è la pena per la violenza sulle donne?
Il disegno di legge propone l'inasprimento delle pene per coloro che violino l'ammonimento del Questore. Se una persona destinataria di ammonimento commette un reato, anche nei confronti di una persona diversa da quella che ha richiesto l'ammonimento, la pena prevista per quel reato sarà aumentata.
Che cosa prevede la legge a tutela delle donne?
Oltre all'ammonimento del Questore, il disegno di legge introduce altre misure di tutela, come la possibilità di imporre la detenzione in carcere in caso di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla persona offesa, utilizzando anche il braccialetto elettronico. Inoltre, si prevede l'arresto in flagranza differita, che consente di arrestare un soggetto responsabile di maltrattamenti o atti persecutori anche quando il reato è dimostrabile attraverso prove come video, foto o chat, a condizione che ciò avvenga entro 48 ore dall'atto incriminato.
Come comportarsi in caso di violenza sulle donne?
In caso di violenza o di situazioni di pericolo, è fondamentale rivolgersi alle autorità competenti e cercare aiuto presso centri di ascolto e associazioni specializzate. La legge è dalla parte delle vittime, e queste nuove misure legislative rappresentano un passo avanti nella protezione delle donne.
È importante ricordare che la prevenzione della violenza inizia anche con l'educazione e la sensibilizzazione nella società. Le scuole e le famiglie svolgono un ruolo cruciale nell'insegnare il rispetto reciproco e la parità di genere.
COSA NE PENSO IO?
Queste sono soltanto alcune delle novità previste dal disegno di legge e che, come abbiamo visto, non sono ancora entrate in vigore, ragion per cui non ci resta che attendere e sperare che trovino effettiva applicazione.
I dati dimostrano che, circa nella metà dei casi, il femminicidio è il culmine di maltrattamenti, violenze psicologiche o stalking. Ci sono dei reati spia che purtroppo, troppo spesso, vengono sottovalutati, sia dalle vittime che dai familiari e questo non deve più accadere.
Il fatto che il Governo stia dando maggior attenzione proprio a questi reati è sicuramente un segno positivo ma rischia di risolversi in un nulla di fatto se non accompagnato da un programma di educazione alla politica del rispetto che deve partire dalle famiglie e dalle scuole dell’infanzia.
In conclusione, la lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno collettivo. Queste nuove misure legislative in Italia rappresentano un passo nella giusta direzione, ma è fondamentale continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza di genere fin dalle prime fasi dell'educazione.
Se avete domande o desiderate approfondire ulteriormente questo argomento, non esitate a contattare l'indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o a visitare il sito www.studiolegalefois.com.
Avv. Fulvia Fois
