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Bonus baby sitter, congedo parentale e assegno unico: sostegni economici per i genitori nel 2021

WWW.DIRITTOETUTELAFOIS.COM - Bonus baby sitter, congedo parentale e assegno unico: i sostegni economici per i genitori nel 2021

L'avvocato Fulvia Fois illustra con chiarezza le disposizioni del Governo per chi ha figli in didattica a distanza e la possibilità di percepire l'assegno unico per figli a carico

Care lettrici e cari lettori, 

la rubrica di questa settimana si propone di portare aiuto a tutti quei genitori che - causa l’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo ormai da più di un anno e la conseguente sospensione dell’attività scolastica in presenza, nonché delle attività sportive - si sono improvvisamente ritrovati a dover badare ai propri figli 24 ore su 24, pur avendo la necessità dicontinuare a lavorare e spesso senza avere qualcuno che possa dar loro una mano.

Per questo oggi voglio parlarvi degli strumenti pensati dal nostro Governo per dare un aiuto concreto ai genitori e permettere loro di conciliare la vita lavorativa con quella privata.

Il primo importante passo è stato fatto dando la possibilità ai genitori che lavorano in qualità di dipendenti di chiedere, fino al 30 giugno 2021 e purché il tipo di attività lo permetta, di lavorare in regime di “smart-working”, ovvero da casa, per un periodo corrispondente alla durata della Didattica a Distanza, alla durata dell’infezione da Covid-19 o della quarantena del figlio minore convivente.

E se il nostro lavoro non può essere svolto in smart working?

In questo caso i genitori con figli minori di anni 16 (nessun limite di età, invece, in caso di figli affetti da accertata grave disabilità) potranno richiedere il congedo parentale per tutta la durata delle lezioni scolastiche a distanza o, ancora, per la durata della quarantena o dell’infezione da Covid.

Il congedo permette alle madri e ai padri che ne fanno richiesta di rimanere a casa con i propri figli percependo un’indennità pari al 50% della retribuzione lavorativa.

Occorre però prestare attenzione a questa specifica.

Oltre al fatto che il genitore potrà beneficiare del congedo soltanto un genitore alla volta, va altresì evidenziato che l’indennità del 50% della retribuzione è prevista soltanto per i genitori con figli minori di anni 14, mentre in caso di figli con età compresa tra i 14 e i 16 anni il genitore-dipendente, pur potendo usufruire del congedo, non percepirà alcuna indennità, mantenendo unicamente il diritto a non essere licenziato e, dunque, a mantenere il proprio posto di lavoro.

E per i lavoratori autonomi cosa si prevede?

Finalmente, grazie al Decreto Pasqua, anche i lavoratori autonomi, così come i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, i lavoratori dipendenti del settore sanitario, e delle Forze dell’Ordine potranno beneficiare del bonus baby-sitter, ovvero la corresponsione di uno o più “bonus” per usufruire di servizi di baby sitting durante il periodo di sospensione dell’attività didattica, oppure durante l’infezione da Covid 19 o la quarantena dei propri figli se minori di 14 anni, e fino ad un massimo di euro 100 alla settimana.

Il bonus è fruibile a patto che l’altro genitore non benefici di congedo parentale o altre forme di tutela, viene erogato tramite il “libretto famiglia” INPS, ed oltre all’acquisto di servizi di baby sitting può essere utilizzato per centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa, servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Ma non finisce qui.

Consapevole delle difficoltà che ora più che mai milioni di famiglie sono chiamate a fronteggiare in Italia, il Governo ha recentemente ipotizzato che dal 1 luglio 2021 potrebbe prendere il via l’assegno unico e universale per i figli, ovvero un beneficio economico riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico.

In particolare l’assegno sarà corrisposto per ogni figlio nascituro a decorrere dal settimo mese di gravidanza, per ogni figlio minore o maggiorenne a carico fino al compimento del ventunesimo anno d’età, nonché per ciascun figlio disabile anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età, qualora risulti ancora a carico.

Il beneficio economico, il cui ammontare sarà parametrato all’ISEE familiare, nonché al numero di figli e alla loro età, spetterà in egual misura ad entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio che prevedano l’affidamento condiviso dei figli, mentre in caso di affidamento esclusivo la somma spetterà unicamente e per l’intero al genitore affidatario.

Cosa ne penso io?

Sicuramente si tratta di misure necessarie e di fondamentale importanza che però, a mio avviso, non bastano. 

Non possiamo pensare che 100 euro alla settimana bastino per l’acquisto di servizi educativi, ricreativi o di baby sitting, così come è impensabile che il genitore di un ragazzo di 15 anni debba rinunciare alla propria retribuzione per seguire il proprio figlio.

I nostri ragazzi sono stati abbandonati: non hanno più svaghi, non hanno più la possibilità di sviluppare le proprie inclinazioni personali e in un momento così delicato in cui tutta la loro vita si concentra all’interno delle mura domestiche è indispensabile garantire loro il diritto ad essere sostenuti ed aiutati, garantendo al contempo il diritto dei genitori ad avere un’occupazione.

Se avete delle domande o semplicemente volete suggerire degli argomenti di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.dirittoetutelafois.com

                                                                                                                                                                                                                                                           Avvocato Fulvia Fois



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