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Cane lasciato a casa da solo: è reato?

Care lettrici e cari lettori, 

questa settimana voglio parlarvi di un argomento davvero particolare.Chi ha un animale domestico sa perfettamente che, purtroppo, non sempre è possibile godere della compagnia dei propri amici a quattro zampe.

Lavoro, visite mediche e incombenti quotidiani ci costringono spesso a lasciare cani e gatti a casa o in giardino da soli. Si tratta di un comportamento oramai abituale ma siamo sicuri che sia lecito?

Cosa dice la legge al riguardo?

L’art. 727 del nostro Codice Penale punisce espressamente con l’arresto fino ad un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chi abbandona il proprio animale o lo detiene in condizioni inidonee a garantirgli un adeguato benessere psicofisico.

Dal testo del già menzionato articolo è possibile desumere che, anche se non è espressamente vietato lasciare il proprio cane da solo, vi possono essere delle circostanze in cui questa condotta assume rilevanza penale.

Ciò avviene, in particolare, quando l’animale viene tenuto in spazi o condizioni che possono comprometterne il benessere: pensiamo ad esempio ad un cane di grande taglia costretto in ambienti angusti, oppure lasciato da solo in giardino per tutto il giorno senza acqua né cibo o, ancora, pensiamo ad un animale anziano o malato.

È solo di pochi giorni fa la notizia di un cane anziano lasciato per tutto il giorno chiuso sul balcone di casa senza viveri: fortunatamente, in questo caso, l’animale è stato messo in salvo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati dai passanti che avevano notato la sofferenza del cagnolino.

Lieto fine per l’animale e non invece per il padrone, nei confronti del quale è scattata la denuncia per abbandono.

Sul punto la giurisprudenza ha più volte chiarito che per l’integrazione del reato de quo non è necessario il dolo – e quindi la volontà di abbandonare l’animale o di lederne la salute – ma assume invece rilevanza la semplice colpa e quindi l’atteggiamento di noncuranza e superficialità che offende la sensibilità psicofisica degli animali quali autonomi esseri viventi

Non solo.

Con una pronuncia del 2020 la Cassazione ha infatti stabilito che il reato in esame risulta integrato anche qualora il padrone affidi l’animale a terzi accettando il rischio che venga dagli stessi abbandonato: nel caso in esameinfatti, un uomo aveva lasciato il proprio cane alla ex moglie la quale, non essendo amante degli animali, ha ben pensato di abbandonare il povero piccolo legandolo ad un palo. 

Attenzione, quindi, a quello che facciamo e a lasciare sempre una bella ciotola d’acqua fresca e di cibo per i nostri amici a quattro zampe.

COSA NE PENSO IO?

Anche se, come abbiamo visto, il semplice fatto di lasciare il proprio animale a casa da solo non integra di per sé reato, ritengo opportuno, in queste ipotesi più che mai, fare tesoro di sensibilità e accortezza e pensare con il cuore, non solo per evitare conseguenze negative ma anche e soprattutto per tutelare chi, purtroppo, non può chiedere aiuto da solo.

Questa è una rubrica di informazione e divulgazione giuridica che ha il solo scopo di voler contribuire a livello sociale alla conoscenza dei propri diritti in quanto è mia convinzione che solo così è possibile tutelarli efficacemente dal punto di vista legale.

Se avete delle domande o volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.studiolegalefois.com.

Avv. Fulvia Fois



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