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Colf, badanti e baby sitter: più qualità e più sicurezza

WWW.DIRITTOETUTELAFOIS.COM - Colf, badanti e baby sitter: arriva il patentino che aumenta la busta paga

L'avvocato Fulvia Fois illustra il percorso formativo che gli assistenti familiari possono intraprendere: più qualità e più sicurezza

Care lettrici e cari lettori, questa settimana voglio parlarvi del patentino per colf, badanti e baby sitter – oggi più propriamente detti assistenti familiari - che permetterà a chi lo possiede di ricevere dagli 8 ai 10 euro in più in busta paga a partire dal mese di ottobre 2021.

Il patentino altro non è che una sorta di certificazione - rilasciata da Ebincolf (l’ente bilaterale dei datori di lavoro domestico e dei collaboratori familiari) o da altri enti accreditati al termine di un corso - in cui si attesta che le competenze, la professionalità e le conoscenze di cui il lavoratore è in possesso sono conformi a quelle previste dalla norma Uni 11766 del 2019 che definisce i requisiti relativi all’attività professionale dell’assistente familiare in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework - EQF).

Potranno ottenere la certificazione tutti i collaboratori che abbiano una conoscenza base della lingua italiana, che abbiano frequentato un corso formativo negli ultimi tre anni e che abbiano lavorato con regolare contratto nell’assistenza familiare per almeno un anno.

Con questi requisiti sarà possibile accedere, per l’appunto, ad un corso formativo gratuito consistente in un modulo di 40 ore per colf, più un ulteriore modulo di 24 ore per baby sitter e badanti, in materia di accompagnamento e vigilanza di anziani e disabili, preparazione di pasti e medicinali, ma anche psicologia e primo soccorso.

Anche chi lavora non avrà problemi a frequentare il corso.

L’art. 20 del nuovo Ccnl prevede infatti che i lavoratori con contratto a tempo pieno e indeterminato aventi un’anzianità di servizio di almeno sei mesi, hanno diritto a 64 ore di permessi retribuiti per poter frequentare i corsi formativi organizzati da Ebincolf.

Al termine del periodo di formazione i partecipanti dovranno sostenere un esame consistente in una prova scritta ed una orale, superate le quali verrà rilasciato il patentino Uni, che, dal 1 ottobre 2021, darà diritto ad un piccolo aumento in busta paga.

Infatti è stato previsto un aumento dello stipendio da 8 a 10 euro mensili per i lavoratori inquadrati nei livelli:

  • B: collaboratori generici polifunzionali che si occupano anche di pulizia e riassetto della casa, addetti alla cucina, addetti alla lavanderia, assistenti ad animali domestici;
    • B SUPER: Assistenti familiari che si occupano di persone autosufficienti o bambini (baby sitter) comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.
    • C SUPER: Assistenti familiari non formati che assistono persone non autosufficienti, svolgendo altresì le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.
    • D SUPER: Assistenti familiari con previa formazione che assistono persone non autosufficienti.

L’obiettivo è quello di formare personale qualificato e, di conseguenza, dare maggior certezza a tutte quelle famiglie che hanno bisogno di un aiuto concreto e sicuro,soprattutto in situazioni particolarmente delicate quali l’assistenza agli anziani, ai disabili e ai bambini.

Oltre a ciò, occorre considerare che nonostante le oltre 920.000 presenze, quello degli assistenti familiari è un settore ancora fragile, sul quale è assolutamente necessario investire – anche e soprattutto nella formazione.

COSA NE PENSO IO?

Credo che la scelta di incentivare gli assistenti familiari fornendo, da un lato, la possibilità di formarsi adeguatamente e, dall’altro, un seppur piccolo sussidio, sia fondamentale per dare maggior serietà e considerazione al settore in esame tenuto conto della delicatezza delle mansioni da espletarsi.

Per troppo tempo, infatti, è stato permesso che mestieri così preziosi ed importanti fossero svolti anche in assenza totale di adeguata preparazione, semplicemente come “ripiego” o come impiego passeggero.

Questo non è più possibile!

È giusto che al settore dei collaboratori domestici venga riconosciuta l’importanza che merita e che da “ultima spiaggia” diventi una valida alternativa per tutti i giovani disoccupati in cerca di impiego.

Se avete delle domande o volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.dirittoetutelafois.com

                                                                                                                                                                                                                                                                 Avvocato Fulvia Fois

 



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