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Il medico non si accorge che stai per morire: è risarcibile il danno?

Il medico non si accorge che stai per morire: è risarcibile il danno?

L'avvocato del Foro di Rovigo Fulvia Fois sulla omessa diagnosi di una patologia mortale: impedisce al paziente la possibilità di decidere come trascorrere quello che rimane della sua vita

 

 

Care lettrici e cari lettori, questa settimana voglio parlare con voi di un tema non felice sul quale, tuttavia, la giurisprudenza è stata più volte chiamata a pronunciarsi stante i tantissimi casi che, purtroppo, hanno reso necessario un intervento in tal senso.

Sto parlando della responsabilità del medico in caso di omessa diagnosi di una patologia mortale e delle tipologie di danno risarcibile.

Sul punto è intervenuta ancora una volta la Corte di Cassazione, la quale, confermando la risarcibilità del danno derivante dalla colpevole omessa diagnosi di una patologia mortale, ha sancito che il medico che non individua e, dunque, non diagnostica una grave patologia nel paziente, commette una grave lesione del diritto all’autodeterminazione di quest’ultimo, per tale intendendosi non solo la possibilità di valutare e scegliere tra possibili soluzioni terapeutiche ma anche, la possibilità di decidere come trascorrere quello che rimane della propria vita.

Trattasi di un caso, oltre che estremamente triste, anche estremamente dibattuto.

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In primo e secondo grado, infatti, il marito ed il figlio della vittima avevano vista rigettata la propria richiesta di risarcimento in quanto, secondo i Giudici, non si poteva ravvisare un nesso di causalità tra la condotta dei medici e il seguente decesso della paziente a causa della malattia.

La decisione, tuttavia, viene ribaltata in Cassazione.

Il Collegio, infatti, ritiene che i Giudici non abbiano valutato, nelle loro pronunce, il danno personale subito dalla paziente la quale, se la diagnosi fosse stata tempestiva, avrebbe potuto esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione non solo valutando diverse opzioni terapeutiche ma anche programmando diversamente il proprio “fine vita”.

Allo stesso tempo, tuttavia, la Corte precisa che la violazione del diritto alla autodeterminazione del soggetto derivante dal colpevole ritardo nella diagnosi della patologia, non coincide con la perdita di “chances” (ad es. relativamente alla durata della vita o alla qualità della stessa) connesse allo svolgimento di specifiche scelte di vita non potute compiere, ma è, invece, qualcosa di distinto.

Ne deriva che in caso di omessa diagnosi di una patologia terminale, sarà risarcibile non solo il danno all’integrità fisica della persona e alla perdita di chances, sed etiam, il danno al diritto di determinarsi liberamente nella scelta dei propri percorsi esistenziali.

COSA NE PENSO IO?

Credo che la libertà sia il bene più grande che ognuno di noi possiede e credo che vada tutelato e garantito sempre, fino alla fine della nostra vita.

Non posso che essere grata a questa pronuncia per aver evidenziato ancora una volta l’importanza del diritto all’autodeterminazione della persona, che non solo deve essere sempre messa nelle condizioni di poter scegliere cosa fare o cosa non fare, ma a cui deve essere anche garantito il diritto ed il tempo di assimilare e prendere consapevolezza la propria condizione, per essere libera, sempre.

Questa è una rubrica di informazione e divulgazione giuridica che ha il solo scopo di voler contribuire a livello sociale alla conoscenza dei propri diritti in quanto è mia convinzione che solo così è possibile tutelarli efficacemente dal punto di vista legale.

Se avete delle domande o volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.studiolegalefois.com.

                                                                                                                                                                                                                                                                      Avv. Fulvia Fois



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